domenica 7 febbraio 2016

Mi scuso per ieri, non ero raggiungibile sul blog perché ho avuto un guasto alla rete. Ho dovuto trombare sul divano.

Io non avevo proprio idea che il mondo del sesso si potesse palesare in modo così abominevole e variegato, finché non mi capitò di leggere i dettagli delle motivazioni a causa delle quali il mio benzinaio venne arrestato e rinchiuso per “atti gravemente nocivi al turismo nazionale”. Azz… che roba, ragazzi!

Sempre incline alla ricerca, non chiudo la porta a nessuna soluzione. Ultimamente, con fare impacciato e timido, mi sforzo di trovare dentro me quell’omosessualità latente che taluni assicurano essere insita in ciascuno di noi. Nonostante obblighi la mia immaginazione a situazioni inedite che stupiscono me stesso per la loro audacia e malizia, non riesco però a vedere praticabile nemmeno un petting, con Ignazio La Russa. Neanche tanto avvilito, seguito vivacemente ad abbruttirmi nell’usata maniera.

Modelle di una bellezza asfissiante che sfilano con provocanti lingerie; in giurisprudenza è roba da Codice Penale, articolo 353 per la precisione: turbativa d’asta

La sua ultima fatica editoriale, nuovo tassello sull'interpretazione filosofica dei comportamenti umani, conclude degnamente la ben nota trilogia di saggi del celeberrimo autore. Il libro in preparazione, invece, riguarda temi relativi al concetto di condivisione e fratellanza universale. Il titolo provvisorio è: "Lunedì ti scopo la moglie".

Ai saggi assertori del l'importante è rimanere giovani dentro" mi permetto sommessamente di ricordare che non si scopa con il colon.

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