Una rivista d'evasione di quarta categoria mi offre una
manciata di euro in cambio di qualche battuta "veramente irresistibile". Siccome il mio frigo è quasi
vuoto, accetto.
Si narra che anche Carlos Kleiber facesse così; il
grandissimo direttore d'orchestra, infatti, pare accettasse nuovi ingaggi
solamente quando il cibo scarseggiava nel congelatore. Bene.
La scadenza per l'invio dei testi si avvicina, tuttavia di battute
veramente irresistibili non compare
neanche l'ombra; gli adorati spuntini consumati sul divano si allontano sempre
più.
Niente paura. Dovete sapere che quando sono alla ricerca di
battute veramente irresistibili e mi
manca il tempo, la voglia o la capacità di confezionarle personalmente, so dove
trovarle a colpo sicuro: nella rubrica che la Federcaccia tiene saltuariamente su di un quotidiano locale. Impossibile
sbagliare, credetemi, mai una delusione. Il materiale è abbondante e l'unico
lavoro da compiere è la selezione delle battute veramente irresistibili che compaiono nel testo.
In questa occasione, ad esempio, a causa dell'esiguità dello
spazio assegnatomi dalla rivista, non ho potuto prendere in considerazione lo
sfogo che un cacciatore ha inviato sotto forma di Lettera al Direttore al medesimo quotidiano sul quale si trova lo scrigno
delle freddure. Le sue doglianze vertono, come al solito, su tutti quegli
ingiusti impedimenti che inibiscono il pieno e incontrollato godimento della
sua passione: sparare a quanti più uccelli possibile in qualsiasi stagione ed
in ogni dove. Il prode lamentoso si riferisce, cioè, a quelle inique leggi
nazionali ed europee che regolano la materia. Il lamento termina con un
appello/invocazione di profonda e rara ispirazione : "Il problema principale però
è uno solo: la lotta ancestrale tra i misteri suggestivi della vita rurale, la
sua economia, la sua poesia, (che lui ben conosce perché la frequenta armato)
la
sua fatica e le sue leggi naturali contro il declino, l'egoismo e
l'individualismo illuminista e relativista della vita cittadina e industriale". (Che
lui ben conosce perché ha frequentato un master sul tema).
In chiusura, da vero esperto nella stesura di testi comici,
compare lei, la battuta veramente
irresistibile: "E noi purtroppo, rurali nell'anima, stiamo perdendo". (Sottolineatura mia).
Grazie, "rurali
nell'anima" è un bijou che offusca la gloria di Macario; ovviamente ne
ho preso nota, in un prossimo futuro tale gemma potrebbe valere almeno tre
merende.
Essendo, come vi ho detto, la vis comica dei cacciatori, loro malgrado, inesauribile, si tratta
ora di selezionare un paio di "perle" dalla imperdibile rubrica
citata al fine di guadagnarmi un pasto. Non sarà difficile.
Chi, al pari dei volatili, è preso di mira dai cacciatori in
una situazione che l'autore delle battute definisce come: "... un clima
socio-culturale che tende sempre più verso l'annientamento delle tradizioni
popolari e degli antichi valori rurali"? Chiunque sia contrario
alla caccia, ovviamente, singoli o associazioni: questi scalmanati,
incomprensibilmente ed ingiustificatamente contrari alla barbarie, sono
descritti come "... una società pervasa dall'animalismo, che altro non è se non
un fenomeno emozionale, irrazionale. Noi cacciatori dobbiamo riportare la gente
a una consapevolezza di tipo razionale, consistente innanzi tutto nell'atto del
rendersi conto che il mondo venatorio è una risorsa ecologica e culturale
indispensabile." Poi, forse al fine di potenziare questo ridicolo
iperuranio sociologico, arriva lei, la battuta veramente irresistibile: "Pecchiamo ancora per quanto riguarda
il lato della dimostrazione scientifica, ma rimedieremo...". Grazie,
la scorta alimentare si avvicina...
Non desidero forzare l'esegesi del testo, ma: "Pecchiamo ancora per quanto riguarda
il lato della dimostrazione scientifica", lo interpreto così: diciamo
e facciamo un sacco di vigliaccate, spesso in totale spregio delle leggi che
tentano di regolare la materia spacciandole per "cultura venatoria" o "tradizioni
popolari", ma non importa ragazzi, nessuno è perfetto, finché qualche
politico in cerca di quattro voti ci sostiene, avanti così, rurali nell'anima...
E una è andata; per trovare la seconda battuta veramente irresistibile è sufficiente
attendere la comparsata nel numero successivo della rubrica; con trepidazione,
ovviamente, ne va delle vivande...
Nel mentre apprendiamo che i "migratoristi" hanno
definito a livello unanime e con angoscia
la scorsa stagione venatoria come di "lacrime e sangue". Per loro,
si intende...
Quindi sul nuovo numero il comico di turno ci informa che: "...
abbiamo apportato alcune modifiche al nostro statuto. Modifiche necessarie per
adeguarci alle normative fiscali e per il riconoscimento giuridico da parte
della Regione, necessario per poter ottenere - udite udite - il 5
per mille e tutte le facilitazioni delegate alle associazioni onlus". Ora, ditemi voi se questa non è una
battuta veramente irresistibile...
Perché accedere al 5 per mille da parte dei cacciatori significa, a scanso di
equivoci, che si estraggono a sorte 5 cacciatori su mille ai quali gli altri
995 spareranno una rosa di pallini nelle chiappe, giusto per vedere l'effetto
che fa. D'altronde nessun organismo cellulare che produca almeno tre sinapsi
potrebbe immaginare che si stia facendo riferimento a quella quota IRPEF che lo
Stato distribuisce a favore degli enti che svolgono attività socialmente utili.
O no?
Vogliono essere riconosciuti come ONLUS (Organizzazione non
lucrativa di utilità sociale)!? Ma che fai, me cojoni?
La richiesta, oltreché stolta, è immorale e persino
sacrilega: appare difatti ovvio ai più che nessun portatore di morte per
diletto possa essere assimilato a chi partecipa, promuove o sostiene attività socialmente utili. Ma, come detto,
ciò è noto solo ai più.
Requisiti dello statuto o atto costitutivo (da
Wikipedia)
Al fine di acquisire la qualifica di ONLUS è necessario che lo statuto o
l'atto costitutivo dell'ente, redatto nella forma dell'atto pubblico o della
scrittura privata autenticata o registrata, prevedano espressamente:
- lo svolgimento di almeno una
delle seguenti attività:
assistenza sociale e socio
sanitaria;
assistenza sanitaria;
beneficenza;
istruzione;
formazione;
sport dilettantistico;
promozione e valorizzazione dei
beni culturali;
tutela e valorizzazione
dell'ambiente;
promozione della cultura e dell'arte;
tutela dei diritti civili;
ricerca scientifica di
particolare interesse sociale, come definita dal d.P.R. 14 giugno 2003, n. 135;
- l'esclusivo perseguimento di
finalità di solidarietà sociale; eccetera, eccetera.
Si può sin troppo facilmente prevedere che "sport dilettantistico" e "tutela e valorizzazione
dell'ambiente" siano le attività nelle quali gli allegri migratoristi,
capannisti e bracconieri si sentano meritoriamente inclusi. Dove, ad esempio,
per sport dilettantistico si intende
sparare 35 grammi di piombo ad un uccello che di grammi ne pesa 25, mentre
riempire il terreno di piombo è il loro particolare, personalissimo modo di
interpretare la tutela e valorizzazione
dell'ambiente.
"...sulla base di questi conteggi, il piombo
riversato ogni anno nell’ambiente è stato valutato in 25.000 t (Consiglio, 1990)...
... A titolo esemplificativo si riporta il
conteggio del quantitativo di piombo disperso in provincia di
Brescia, una realtà dove
si registra un’elevata densità venatoria e per la quale sono disponibili dati dettagliati
sul numero di capi abbattuti, suddivisi per tipologie di caccia...
...Al termine del
calcolo, è risultato che nel corso della stagione venatoria 2005/2006 sono
state disperse tra le 40 e le 60 t di piombo, corrispondenti ad una
media di 1.300-2.000 g a cacciatore. Per le modalità con cui sono stati scelti
i parametri per effettuare il computo, si ritiene questo risultato il più
conservativo possibile.
... I suoli inquinati rappresentano un’importante
via di contaminazione per l’uomo, per tramite delle colture agricole destinate
all’alimentazione umana; in corrispondenza di terreni abitualmente
frequentati dalle persone, l’assunzione può avvenire anche direttamente per
ingestione di polveri, cosa che si verifica di frequente nel caso dei bambini
(Mielke e Reagan, 1998).
... La tossicità del piombo e dei suoi composti
è nota da alcune migliaia di anni, tuttavia solo di recente si sono
compresi meglio gli effetti delle esposizioni a bassi livelli di
concentrazione...
... Una volta penetrato nelle cellule, il
piombo causa disordini metabolici che provocano effetti su diversi apparati
(nervoso, respiratorio, escretore, digerente, circolatorio, endocrino); inoltre
si sospetta che possa determinare l’insorgenza del cancro".
(ISPRA - Istituto
Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale - Il piombo nelle munizioni da caccia: problematiche e possibili
soluzioni - Alessandro Andreotti e Fabrizio Borghesi
Rapporto realizzato
su incarico del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del
Mare, 2012)
Ringraziamo di cuore, cari comici migratoristi, capannisti e
bracconieri per l'inedito contributo volto a tutelare e valorizzare l'ambiente.
Il prezioso residuo del vostro lodevole diletto (piombo) generosamente donato
all'intera comunità, vi spalanca le porte della galassia dell'associazionismo
utile e responsabile.
Diciamo piuttosto che la risposta, ammesso che la demenziale
richiesta venga effettivamente avanzata, potrebbe semplicemente essere
palindromica: ONLUS - SUL NO !!
Il finale della farsa è dedicato alle guardie venatorie "Queste
non sono in possesso di un regolamento vero e proprio, operano al di fuori del
coordinamento provinciale e spesso invece di essere ben visibili, cioè in divisa,
cercano di stanare il cacciatore vestendosi in borghese o rendendosi
riconoscibili il meno possibile".
Si capisce, è il pieno rispetto della legge ed il loro
comportamento irreprensibile (spesso millantati su detta rubrica) che fanno
muovere questo rilievo. Intendono dire, in breve, che gradirebbero tanto ricevere dalle guardie venatorie una
telefonata di cortesia del tipo: "caro cacciatore, domani lascia a casa
gli archetti, occulta per tempo le specie non cacciabili ed i capi in eccedenza
abbattuti perché forse passiamo...".
Cercavo un paio di battute veramente irresistibili ed invece ho trovato una miniera di
buffonate, di codardia e di falsità che generano effetti nefasti, mortiferi e
deleteri per l'intera comunità.
Domenica 15 settembre è iniziata la mattanza, ma loro la
chiamano "prelievo".