1)
dalla rubrica "CACCIAPENSIERI" a cura di
Federcaccia Brescia (Giornale di Brescia, 12 giugno 2014)
IN DISTRIBUZIONE GLI ANELLINI PER GLI UCCELLI DA RICHIAMO
Inizia domani e terminerà il 12 luglio la nuova
distribuzione degli anellini per gli uccelli da richiamo di cattura. [...] La
distribuzione verrà effettuata dalla Polizia Provinciale. [...]
* Respinto alla Camera il tentativo del
Movimento 5stelle, Forza Italia e Sel di vietare in Italia la caccia con i
richiami vivi. Grazie soprattutto a tanti parlamentari amici tra cui i
bresciani Guido Galperti del Pd e tutti i parlamentari bresciani della Lega
Nord si è giustamente salvaguardata una caccia tradizionale della nostra
provincia. Lascia comunque senza parole
l'accanimento di alcune forze politiche contro l'attività venatoria.
2)
dal Giornale di
Brescia, sabato 14 giugno 2014
RICHIAMI E FASCETTE, FIOCCANO LE DENUNCE
Molti cacciatori si presentano in via Milano con
"anellini" contraffatti, mai montati oppure vecchi di 20 anni. Scattano
le notizie di reato per tentata truffa aggravata.
[...] I vecchi
contrassegni sono costituiti da fascette di plastica autostringenti, il cui
colore cambia a seconda dell'epoca in cui sono state distribuite, ovvero rosse,
verdi e bianche.
Le fascette devono
presentarsi chiuse e troncate. "C'è
hi riporta fascette rosse risalenti a 20 anni fa: difficilmente riguardano
uccelli oggi vivi, oppure verdi, ma mai montate alla zampa, oppure fascette di
altra natura, come quelle da elettricista o da giardiniere che si comprano nei
supermercati cinesi. Addirittura a Lumezzane sappiamo di vendite di false
fascette verdi a 5 euro cadauna, dando il consiglio di farle bollire per farle
sembrare vecchie".
Il problema è che
l'orientamento dell'autorità giudiziaria è chiarissimo: il cacciatore che
presenta fascette false o irregolari viene denunciato d'ufficio per tentata
truffa aggravata. [...] Casi accaduti a decine nei giorni scorsi e ieri.
3)
dalla rubrica "CACCIAPENSIERI" a cura di
Federcaccia Brescia (Giornale di Brescia, 19 giugno 2014)
[...] La sostituzione
degli anellini degli uccelli da richiamo sta
assumendo una piega inaspettata. Alcuni nostri associati si sono rivolti
alla segreteria provinciale informandoci di essere stati verbalizzati
penalmente per aver consegnato fascette secondo
la polizia provinciale irregolari. E' evidente che ogni singolo caso andrà
esaminato da parte del nostro Ufficio
Legale ma da come si è letto sulle pagine del Giornale di Brescia di sabato
queste sembrerebbero le disposizioni emanate dalla Procura. Ci sentiamo di
suggerire ai cacciatori di rivolgersi al proprio Presidente di sezione per
verificare la correttezza delle fascette ed in caso di dubbio non procedere alla consegna. La sanzione penale
applicata è pesantissima e può pregiudicare l'esercizio dell'attività venatoria
per il cacciatore che la riceve. Per il resto, pur sottolineando la
professionalità degli agenti della polizia provinciale, non possiamo che prendere atto di questo atteggiamento nei confronti
dell'attività venatoria. [...]
E' veramente incredibile, difatti, la totale mancanza di
comprensione e tolleranza nei confronti di questi paladini della natura! E’ una
vera e propria persecuzione.
In questo momento di difficoltà sociale e politica,
all'interno della crisi mondiale delle società industriali, nella progressiva
scomparsa di valori fondanti, sanzionare un povero cacciatore perché reca nelle
sue proprie manine agli organi di controllo una fascetta da elettricista in
luogo di quella omologata. E che sarà mai? Illegalità? Menefreghismo?
Sciatteria? "Io so' io e vvoi nun zete un cazzo"? Ma no, che diamine,
sarà stata una svista, un semplice equivoco; e poi, una fascetta falsa a 5 euro
è pur sempre un affare in clima di spending review.