Ci sono fotografie
che non riesco a dimenticare.
Nel mondo che le persone per bene vorrebbero abitare, queste
fotografie sarebbero archiviate alla voce: "Noi siamo stati qui, perché da qualsiasi altra parte ci avrebbero presi
a pedate nel culo".
Si vede un elefante inginocchiato, goffamente appoggiato ad
un albero con la proboscide. Sta morendo. Forse è già morto, ma ha l'occhio
ancora aperto.
Il suo labbro, il suo dito, la sua mano e il suo braccio
(cioè la proboscide) sfregano contro la corteccia per puntellare la sua agonia.
Seppure in questa posa atroce, è molto bello, molto dignitoso.
Davanti al suo corpo, a sinistra nella foto, c'è uno che
assomiglia a Micheal Douglas, però più basso. Impugna un fucile. Un refolo di
vento gli alza il ciuffo biondo. E' vestito da cacciatore, per cui ridicolo,
con una camicia militare senza maniche: un macho,
anche se la statura depone per un mocio. Calzoncini corti a mezza coscia, da
salamine e peperoni ustionati nel giardino. Luogo nel quale avrebbe dovuto
spargere tutta la sua vita, fino ad estinguere quel sorriso cretino che
esibisce inorgoglito.
Sulla destra della foto c'è lui, Gioan Coglions (Juan Carlos,
Sua Maestà Re di Spagna).
Anch'egli imbraccia il suo bravo fucile; è vestito da
cacciatore della domenica, per cui patetico. La sovraesposizione di un riflesso
gli inficia la pelata.
Il suo sorriso non è cretino ed ostentato come quello del
suo servo, è solo accennato, trattenuto, forse imbarazzato: è un sorriso
idiota. Forse perché nell'istante dello scatto si è ricordato di essere anche
Presidente onorario del WWF spagnolo (carica
revocata dopo il safari di cui si parla, compiuto in Botswana nel 2012 grazie
alla mancia di un ricco saudita). O forse perché è l'unico sorriso di cui
dispone, il codardo, che ha poi spacciato per "caduta accidentale"
l'incidente occorsogli durante la battuta di caccia al solo fine, peraltro
mancato, di tacerla.
Ha ucciso a fucilate un elefante e si è fratturato solo
un'anca; gli è andata, al solito, da Re.
E' una fotografia orribile. Si vedono un elefante morto, il
tronco di un albero che lo sostiene, due sorrisi e due idioti. Credo sia da
tutti risaputo che quando un sorriso ed un idiota decidono di fare una foto
insieme, non ne esce niente di buono.
Dire che condivido tutto è riduttivo.
RispondiEliminaHo condiviso su facebook il link.
Pazzesco.