domenica 21 febbraio 2016

BREVISSIME, QUASI DOLOROSE.

Perché le notizie che riguardano incidenti automobilistici riportano ad esempio “… era alla guida di una Porsche che si è schiantata contro un albero” e non, se nel caso, “… era alla guida di una Skoda che si è schiantata contro un albero”?
Oppure perché si titola: “Grave XY, incidente con la sua Ferrari”, mentre il gravissimo ZX non vedrà mai citata la sua KIA?

Perché, ammesso che qualche fievole parvenza di vita umana si celi dietro, dentro od attorno quell'ectoplasma che di secondo nome fa: ENTI PREPOSTI, la sostanza fluido-sonora che esce da questi spiriti nelle loro rare materializzazioni, contiene immancabilmente i termini "non", "nostra" e "competenza", anche diversamente assemblati?

Considerato talentuoso, ebbe in regalo il primo pianoforte a 8 anni.
Terminò di mangiarselo a 23. I genitori lo volevano famoso e felice musicista; e lui è felice veramente, ora, mentre scandaglia il pattume alla ricerca di cicche da fumare.

Non è ufficialmente noto il numero degli idioti in circolazione; si capisce, è una conta tutt'altro che agevole, motivo per il quale lo studio non vanta ancora i crismi della scienza. Ancora più ignote pure le circostanze che trascinano, con norma ineludibile, rappresentanti del gruppo di cui sopra ad intersecare i propri percorsi con i miei, più e più volte nel corso della giornata.

... perché può accadere che se incontri un imbecille che espone senza requie tutte le sue imbecillità, e questo ti infastidisce e ti pesa, puoi girare la pagina, o addirittura chiudere il libro; ecco, anche in questo la letteratura è meglio della vita.

Mi piace andare molto presto al lavoro, di mattina. Non trovo traffico e comincio a organizzare mentalmente la giornata. I colleghi ancora non ci sono. C'è uno speciale silenzio, mentre di lì a poco tutto si farà frenetico. E' durante quei preziosi momenti, quindi, che ci si può applicare con profitto a fare cose che durante la giornata sarà impossibile effettuare: mettersi le dita nel naso, guardare i siti porno...

domenica 7 febbraio 2016

Mi scuso per ieri, non ero raggiungibile sul blog perché ho avuto un guasto alla rete. Ho dovuto trombare sul divano.

Io non avevo proprio idea che il mondo del sesso si potesse palesare in modo così abominevole e variegato, finché non mi capitò di leggere i dettagli delle motivazioni a causa delle quali il mio benzinaio venne arrestato e rinchiuso per “atti gravemente nocivi al turismo nazionale”. Azz… che roba, ragazzi!

Sempre incline alla ricerca, non chiudo la porta a nessuna soluzione. Ultimamente, con fare impacciato e timido, mi sforzo di trovare dentro me quell’omosessualità latente che taluni assicurano essere insita in ciascuno di noi. Nonostante obblighi la mia immaginazione a situazioni inedite che stupiscono me stesso per la loro audacia e malizia, non riesco però a vedere praticabile nemmeno un petting, con Ignazio La Russa. Neanche tanto avvilito, seguito vivacemente ad abbruttirmi nell’usata maniera.

Modelle di una bellezza asfissiante che sfilano con provocanti lingerie; in giurisprudenza è roba da Codice Penale, articolo 353 per la precisione: turbativa d’asta

La sua ultima fatica editoriale, nuovo tassello sull'interpretazione filosofica dei comportamenti umani, conclude degnamente la ben nota trilogia di saggi del celeberrimo autore. Il libro in preparazione, invece, riguarda temi relativi al concetto di condivisione e fratellanza universale. Il titolo provvisorio è: "Lunedì ti scopo la moglie".

Ai saggi assertori del l'importante è rimanere giovani dentro" mi permetto sommessamente di ricordare che non si scopa con il colon.