martedì 23 febbraio 2016
domenica 21 febbraio 2016
BREVISSIME, QUASI DOLOROSE.
Perché
le notizie che riguardano incidenti automobilistici riportano ad esempio “… era alla guida di una Porsche
che si è schiantata contro un albero” e non, se nel caso, “…
era alla guida di una Skoda
che si è schiantata contro un albero”?
Oppure perché si
titola: “Grave XY, incidente con la sua Ferrari”, mentre il gravissimo ZX non vedrà
mai citata la sua KIA?
Perché,
ammesso che qualche fievole parvenza di vita umana si celi dietro, dentro od
attorno quell'ectoplasma che di secondo nome fa: ENTI PREPOSTI, la sostanza fluido-sonora che esce da
questi spiriti nelle loro rare materializzazioni, contiene immancabilmente i
termini "non", "nostra" e "competenza", anche diversamente
assemblati?
Considerato talentuoso, ebbe in regalo il primo pianoforte a
8 anni.
Terminò di
mangiarselo a 23. I genitori lo volevano famoso e felice musicista; e lui è
felice veramente, ora, mentre scandaglia il pattume alla ricerca di cicche da
fumare.
Non è ufficialmente noto il numero degli idioti in
circolazione;
si capisce, è una conta tutt'altro che agevole, motivo per il quale lo studio
non vanta ancora i crismi della scienza. Ancora più ignote pure le circostanze
che trascinano, con norma ineludibile, rappresentanti del gruppo di cui sopra
ad intersecare i propri percorsi con i miei, più e più volte nel corso della
giornata.
... perché può accadere che se incontri un imbecille che espone senza requie tutte le sue imbecillità, e questo
ti infastidisce e ti pesa, puoi girare la pagina, o addirittura chiudere il
libro; ecco, anche in questo la letteratura è meglio della vita.
domenica 7 febbraio 2016
Mi
scuso per ieri, non
ero raggiungibile sul blog perché ho avuto un guasto alla rete. Ho dovuto
trombare sul divano.
Io non
avevo proprio idea che il mondo del sesso si potesse palesare in modo così abominevole
e variegato, finché non mi capitò di leggere i dettagli delle motivazioni a
causa delle quali il mio benzinaio venne arrestato e rinchiuso per “atti gravemente nocivi al turismo
nazionale”. Azz…
che roba, ragazzi!
Sempre
incline alla ricerca,
non chiudo la porta a nessuna soluzione. Ultimamente, con fare impacciato e
timido, mi sforzo di trovare dentro me quell’omosessualità latente che taluni
assicurano essere insita in ciascuno di noi. Nonostante obblighi la mia
immaginazione a situazioni inedite che stupiscono me stesso per la loro audacia
e malizia, non riesco però a vedere praticabile nemmeno un petting, con Ignazio
La Russa. Neanche
tanto avvilito, seguito vivacemente ad
abbruttirmi nell’usata maniera.
Modelle di
una bellezza asfissiante che sfilano con provocanti lingerie; in giurisprudenza
è roba da Codice Penale, articolo 353 per la precisione: turbativa d’asta…
La sua
ultima fatica editoriale, nuovo tassello sull'interpretazione filosofica dei
comportamenti umani, conclude degnamente la ben nota trilogia di saggi del
celeberrimo autore. Il libro in preparazione, invece, riguarda temi relativi al
concetto di condivisione
e fratellanza universale.
Il titolo provvisorio è: "Lunedì ti scopo la moglie".
Ai saggi
assertori del “l'importante
è rimanere giovani dentro" mi permetto sommessamente di ricordare
che non si scopa con il colon.
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