La voglia di commentare tutto, di ritagliare notizie dai
giornali e rileggerle poi con calma, di archiviare e poi provare ancora a
ragionare, si fa inesorabilmente sempre più fievole, fiacca, di fronte alla incombente
necessità di non volerne sapere più nulla. Fregarsene. Strafregarsene. Perpetuare
solo la meccanica del respiro. Nel fondo di una tana. Poi tentare l’apnea.
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