lunedì 9 novembre 2015


Non ricordo esattamente in quale occasione, nella fase finale della mia adolescenza, accadde che ricevetti in dono la consapevolezza di quali fossero le uniche e reali finalità della mia esistenza su questo pianeta: consumo del suo suolo e sperpero delle sue risorse. Totale, inutile e dannosa dissipazione di energia.
Concorde col precetto, da quel dì non ho fatto altro che perfezionare la mia depressione e la mia angoscia. Quando le cose sembrano andare un po' meglio (non so il perché, ma inspiegabilmente in alcune giornate le cose sembrano andare un po' meglio) tento strenuamente di capovolgere lo spregevole destino. Allora lotto, alla ricerca di un significato, di un movente, anche solo uno, che sbugiardi l'insopportabile vaticinio.  
E chiamo a raccolta le scarse forze residue. Unicamente per organizzare il fine settimana.

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